SERGIO BORSATO
Feat. Massimo Priviero
“La bambina di Kiev”
IL RITORNO DEL CANTAUTORE VENETO
Una ballad aperta dalla voce di una bambina che racconta la sua tragedia
In radio dal 7 dicembre
Una canzone che non vuole esprimere giudizi ma fotografare la miseria degli uomini e la loro ostentata ignoranza, attraverso il volto di una bambina costretta a lasciare la sua casa e il suo Paese, a causa di una guerra che – come tutte le guerre – è ingiusta.
Il tema centrale del brano sono gli innocenti che pagano il prezzo della follia delle armi.
Non è certo una storia nuova e per questo uso il verbo ignorare. È storia che si ripete, come fosse sindrome compulsiva, come maledizione dell’umanità. Una tragedia che ritorna e che sembra non aver mai fine. E gli occhi intrisi di lacrime, di una bambina, a prescindere dalla nazionalità, sono l’atto di accusa verso gli adulti che per bramosia di potere, calpestano tutto e tutti
Sergio Borsato.